De Viti De Marco, Antonio
SELEZIONE ECONOMISTI:
X
PRESENZA SCHEDA BIOGRAFICA CIPEI o LIBRO AUGELLO: CIPEI
DOCENTE: De Viti De Marco, Antonio
LINK SCHEDA AUTORITA' SBN: NO
DATA NASCITA E MORTE: 1858-1943
LINK SCHEDA DBI: https://www.treccani.it/enciclopedia/de-viti-de-marco-antonio_(Dizionario-Biografico)
LINK SCHEDA ENCICLOPEDIA TRECCANI: https://www.treccani.it/enciclopedia/de-viti-de-marco-antonio
LINK SCHEDA WIKIPEDIA: https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_De_Viti_De_Marco
LINK SCHEDA CAMERA DEPUTATI: https://storia.camera.it/deputato/antonio-de-viti-de-marco-18580930#nav
ALTRI LINK: https://www.treccani.it/enciclopedia/de-viti-de-marco-antonio_%28Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Economia%29/
NOTE BIOGRAFICHE: Scheda DBI. 1901: eletto deputato nel collegio di Gallipoli rimasto vacante. "Fu membro, nell'età giolittiana, del Consiglio direttivo della Direzione centrale di statistica del ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio; curò gli atti dell'Istituto internazionale d'agricoltura. Come deputato fu nella commissione Bilancio della Camera e propose una riforma tributaria e doganale globale, studiando il sistema inglese" 1909: Fu eletto ancora deputato nel collegio di Gallipoli. "Le elezioni del novembre 1913 lo videro soccombere nel collegio di Gallipoli, sconfitto dal candidato socialista Stanislao Senape De Pace. Nel periodo in cui non fu deputato il D. fu consigliere comunale a Roma, sempre per il partito radicale. Entrò a far parte inoltre del direttivo dell'importante Associazione radicale romana, della quale divenne presidente" 1915: viene rieletto in Parlamento. 1919: nuova elezione in Parlamento. "Le elezioni del novembre 1913 lo videro soccombere nel collegio di Gallipoli, sconfitto dal candidato socialista Stanislao Senape De Pace. Nel periodo in cui non fu deputato il D. fu consigliere comunale a Roma, sempre per il partito radicale. Entrò a far parte inoltre del direttivo dell'importante Associazione radicale romana, della quale divenne presidente" "Nel 1931il D. rifiutò il giuramento di fedeltà al fascismo e si ritirò dall'insegnamento; per le stesse ragioni lasciò nel 1934 l'Accademia dei Lincei."
PRESENZA SCHEDA BIOGRAFICA CIPEI o LIBRO AUGELLO: CIPEI
DOCENTE: De Viti De Marco, Antonio
LINK SCHEDA AUTORITA' SBN: NO
DATA NASCITA E MORTE: 1858-1943
LINK SCHEDA DBI: https://www.treccani.it/enciclopedia/de-viti-de-marco-antonio_(Dizionario-Biografico)
LINK SCHEDA ENCICLOPEDIA TRECCANI: https://www.treccani.it/enciclopedia/de-viti-de-marco-antonio
LINK SCHEDA WIKIPEDIA: https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_De_Viti_De_Marco
LINK SCHEDA CAMERA DEPUTATI: https://storia.camera.it/deputato/antonio-de-viti-de-marco-18580930#nav
ALTRI LINK: https://www.treccani.it/enciclopedia/de-viti-de-marco-antonio_%28Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Economia%29/
NOTE BIOGRAFICHE: Scheda DBI. 1901: eletto deputato nel collegio di Gallipoli rimasto vacante. "Fu membro, nell'età giolittiana, del Consiglio direttivo della Direzione centrale di statistica del ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio; curò gli atti dell'Istituto internazionale d'agricoltura. Come deputato fu nella commissione Bilancio della Camera e propose una riforma tributaria e doganale globale, studiando il sistema inglese" 1909: Fu eletto ancora deputato nel collegio di Gallipoli. "Le elezioni del novembre 1913 lo videro soccombere nel collegio di Gallipoli, sconfitto dal candidato socialista Stanislao Senape De Pace. Nel periodo in cui non fu deputato il D. fu consigliere comunale a Roma, sempre per il partito radicale. Entrò a far parte inoltre del direttivo dell'importante Associazione radicale romana, della quale divenne presidente" 1915: viene rieletto in Parlamento. 1919: nuova elezione in Parlamento. "Le elezioni del novembre 1913 lo videro soccombere nel collegio di Gallipoli, sconfitto dal candidato socialista Stanislao Senape De Pace. Nel periodo in cui non fu deputato il D. fu consigliere comunale a Roma, sempre per il partito radicale. Entrò a far parte inoltre del direttivo dell'importante Associazione radicale romana, della quale divenne presidente" "Nel 1931il D. rifiutò il giuramento di fedeltà al fascismo e si ritirò dall'insegnamento; per le stesse ragioni lasciò nel 1934 l'Accademia dei Lincei."